Gli schemi terapeutici

Sono molto semplici, ma sono noti solo ai centri specialistici di Nutrizione Artificiale.

L'errore più comune è quello di pensare che la Nutrizione Artificiale debba seguire i ritmi di una normale alimentazione: a colazione, a pranzo e a cena. Invece la Nutrizione Artificiale deve essere lentamente nell'arco di molte ore e allora il periodo migliore sono proprio le ore notturne. I parenti e talvolta anche i medici pensano che si sbagliato nutrire Nutrizione Artificiale paziente durante le ore notturne che normalmente sono destinate al sonno. Invece quello è il momento migliore in quanto l'infusione della soluzioni nutrizionali non disturba affatto il sonno del paziente (è molto lenta) e invece in questo modo il paziente non vede neanche la pompa nutrizionale e, al mattino, ha già assunto la quantità di liquidi e calorie che coprono il suo fabbisogno, ed ha una giornata completamente libera da infusioni di alcun genere.

Se il paziente deve aumentare di peso la sola infusione nutrizionale notturna non è sufficiente e per un certo tempo il paziente dovrà stare attaccato alla pompa 24 ore su 24. Per lasciare una buona qualità di vita il paziente viene fornito si una pompa portatile che deve essere in funzione tutto il giorno e tutta la notte. Per quanto tempo? Fino a quando il paziente non raggiunge il suo peso ideale (che viene stabilito dal centro nutrizionale). E quanto tempo ci vorrà? Dipende naturalmente dai chili che bisogna guadagnare. I pazienti trattati correttamente con infusione 24 ore su 24 salgono di peso di un chilo ogni tre giorni, quindi se il paziente deve guadagnare dieci chili dovrà stare attaccato 24 ore su 24 alla sua pompa per un mese.

E dopo? Raggiunto il suo peso il paziente passa al trattamento solo notturno per mantenere il peso che ha raggiunto. E dopo? E dopo dipende: alcuni pazienti che non riusciranno mai più ad essere autonomi nella loro alimentazione resteranno in trattamento nutrizionale artificiale per tutta la vita (abbiamo pazienti che si nutrono di notte da 20 anni).

Altri invece hanno patologie che sono suscettibili di un più o meno rapido recupero dell'autonomia alimentare e allora progressivamente si svezzeranno dalla pompa.
E' importante, ed è espressamente richiesto dalla legge regionale, che ogni paziente abbia un centro specialistico di riferimento che sia sempre disponibile (a qualsiasi ora) a dare consigli e ad adattare le terapie e si assuma la responsabilità del risultato nutrizionale.

I centri specialistici hanno il dovere di insegnare ai pazienti ed ai loro parenti tutto quello che è necessario sapere per gestire la nutrizione artificiale. E' obbligatorio sottoporre i nuclei familiari ad almeno un corso di formazione iniziale. Schemi particolari riguardano i pazienti diabetici che devono fare la Nutrizione Artificiale.

In realtà il diabete diventa molto più impegnativo quando si somministrano grandi quantità di calorie ed è proprio quello che è necessario fare in certi pazienti all'inizio della Nutrizione Artificiale. Gli schemi precedenti che venivano usati per curare il diabete devono assolutamente essere messi da parte e bisogna usare schemi nuovi che i centri antidiabetici non conoscono neppure e devono essere forniti dai centri specialistici di Nutrizione Artificiale. Sono schemi molto semplici e sicuri, ma bisogna metterli a punto per ogni paziente dopo di che si continuerà ad usarli per tutto il tempo che sarà necessario sempre controllando le glicemie una o due volte al giorno con il riflettometro che viene fornito dalla ASL.

Qui di seguito potete ascoltare il Prof. Cappello che spiega gli schemi di controllo della glicemia nei pazienti che fanno Nutrizione Enterale 24 ore su 24 e nei pazienti che fanno l’infusione solo di notte. Naturalmente si schemi generali che vanno valutati in ogni paziente caso per caso, ma vi danno l’idea di quali sono i problemi e qual è l’impostazione generale del trattamento.


Nutrizione Artificiale nei pazienti diabetici in infusione continua


Nutrizione Artificiale nei pazienti diabetici in infusione notturna