Pazienti malnutriti


A fine 2019 l’unità operativa aveva in carico 235 pazienti di cui 3 in trattamento da più di 25 anni e 32 in cura da più di 10 anni.

La nutrizione artificiale in questi pazienti serve per recuperare e poi mantenere lo stato di nutrizione quando l’alimentazione normale non è sufficiente o è impossibile.

La maggior parte di questi pazienti hanno il problema della disfagia ossia una mancata coordinazione dell’atto della deglutizione per cui quando ingoiano i cibi e specialmente i liquidi questi invadono la via aerea e il paziente, caratteristicamente, ha degli accessi di tosse. Ma la NA viene usata anche per pazienti con neoplasie che impediscono il transito dei cibi (tumori del capo e del collo, tumori dello stomaco e del pancreas) o che compromettono il funzionamento dell’intestino (tumori addominali, carcinosi peritoneale). Viene usata anche nei pazienti anoressici e per la preparazione agli interventi chirurgici o per il trattamento delle complicanze chirurgiche.

In questi pazienti la NA ha un significato sempre molto importante in quanto permette di evitare che la malattia del paziente determini una grave malnutrizione che quasi sempre è la causa dell’evoluzione infausta.

I pazienti sono completamente coperti da una legge regionale (DR 7872/94) di cui il Prof. Cappello è stato il promotore e dalle successive sue modifiche che garantiscono per ciascuno il rifornimento gratuito di tutti i materiali necessari alla Nutrizione Artificiale. La legge è valida per il territorio del Lazio, ma altre regioni hanno elaborato leggi simili.

E’ tuttavia necessario che il paziente venga a visita e venga qui sottoposto ad impedenziometria (per valutare l’entità del danno nutrizionale). I parenti devono partecipare ad un corso di preparazione dopo di che ricevono tutti i materiali necessari per iniziare la cura.

Quanto costa?


La Nutrizione Artificiale Domiciliare nei pazienti malnutriti è una prestazione garantita dal Servizio Sanitario Nazionale.

Sulla base del regolamento della Regione Lazio il trattamento domiciliare dovrebbe essere completamente gratuito:
> soluzioni nutrizionali
> pompe
> sacche sterili
> misuratori della glicemia
vengono concesse in regime di completa gratuità: il paziente deve andare periodicamente alla sua ASL a ritirare i materiali e li utilizza presso il suo domicilio seguendo le indicazioni del Prof.Cappello e mantenendo un contatto telefonico con il Servizio di Nutrizione Artificiale.

In realtà, però, alcume medicine che sono indispensabili per la normale gestione del trattamento (farmaci per inibire la secrezione acida dello stomaco e farmaci per controllare la canalizzazione dell'intestino) non sono concessi da alcune ASL che interpretano la legge regionale in modo restrittivo. In ogni caso questi farmaci (che il paziente dovrà necessariamente acquistare) non hanno un costo eccessivo.